Dolori da “Arpac” per Giosi Ferrandino


Il mare che in questi giorni d’agosto attira bagnanti e turisti da ogni parte, in alcuni tratti nasconde un’insidia invisibile. Gli ultimi campionamenti effettuati dall’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Campania, il 5 agosto, hanno registrato valori di batteri fecali oltre i limiti di legge in tre località simbolo dell’estate campana: punta Perrone, nel comune di Casamicciola Terme sull’isola d’Ischia, la Marina di Vietri e la Marina d’Albori, entrambe sulla Costiera Amalfitana, insieme alla spiaggia di Minori.
Le analisi hanno rilevato concentrazioni elevate di enterococchi intestinali ed escherichia coli, indice inequivocabile di contaminazione di origine fecale. A Casamicciola, nella zona che va da Monte Misericordia alla fabbrica delle ceramiche, al punto di prelievo di punta Perrone si sono registrati valori di 364 per gli enterococchi e 2005 per l’escherichia coli, ben oltre la soglia consentita.
Come previsto dalla procedura, l’Arpac ha trasmesso i dati ai Comuni interessati, che dovranno ora emanare le ordinanze di divieto di balneazione. Fino a nuova verifica, niente tuffi a nord-est di Casamicciola e niente nuotate tra i ciottoli bianchi e le insenature di Vietri e Minori.
Nei prossimi giorni saranno effettuati nuovi campionamenti per accertare il rientro nei parametri. Una prassi già vista in passato, che spesso ha permesso di revocare rapidamente i divieti, ma che non attenua il colpo d’immagine per luoghi che fondano sul mare buona parte della loro attrattiva turistica.
Il Dispari